giovedì 31 dicembre 2015

Il fantasma dell'Opera - Gaston Leroux - Newton Compton



Il fantasma dell'Opera
Autore: Gaston Leroux
Editore: Newton Compton

Sono molte, a tutt’oggi, le riduzioni cinematografiche – la più bella e la più fedele quella del 1925 con Lon Chaney, la più recente quella diretta da Joel Schumacher, trasposizione del musical di Andrew Lloyd Webber – che hanno consacrato la popolarità di questa originalissima opera scritta da Leroux nel 1911. La storia dell’amore di Erik – costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera – per Christine, la giovane soprano tanto graziosa quanto inesperta, si svolge tutta nell’ambiente del teatro dell’Opera, che diviene alter ego del Fantasma, luogo che crea l’azione. Una macchina narrativa sapientissima consente a Leroux di tenere in perfetto equilibrio commedia, avventura, poliziesco e grandguignol; così che alla fine della lettura ci accorgiamo di essere stati catturati da una storia tanto carica di suggestioni quanto lineare ed emblematica.

http://www.newtoncompton.com/libro/il-fantasma-dellopera-4

mercoledì 30 dicembre 2015

Il "Classico" da scoprire - 4° appuntamento



Pronti? Chi Gioca

4° appuntamento
Il "Classico" da scoprire.

Qual'è il titolo del libro?


Sherlock Holmes. Il mastino dei Baskerville - Arthur Conan Doyle



Sherlock Holmes. Il mastino dei Baskerville
Autore: Arthur Conan Doyle
Editore:  Newtown Compton

Introduzione di Fabio Giovannini
Traduzione di Nicoletta Rosati Bizzotto
Edizione integrale

Sir Charles Baskerville viene trovato morto. Accanto a lui, le impronte di un cane enorme. Nel Settecento, anche un suo antenato, Sir Hugo, era stato ucciso da un mostruoso mastino nelle paludi di Dartmoor. Sulla famiglia Baskerville sembra essersi abbattuta una maledizione, e c’è un solo investigatore in grado di far luce sul mistero. Con l’aiuto del suo assistente Watson, Sherlock Holmes si avventura nelle paludi nebbiose per risolvere un caso avvincente ma decisamente complesso. Come si fa a trovare il movente di un omicidio se l’assassino è un cane che attacca con furia cieca? Chi è, in realtà, l’omicida disumano, il bestiale serial-killer? La trama moderna e attuale, l’ottima ambientazione nell’Inghilterra vittoriana e il gusto gotico di questo romanzo lo rendono un’opera straordinaria e intramontabile.

http://www.newtoncompton.com/libro/sherlock-holmes-il-mastino-dei-baskerville


martedì 29 dicembre 2015

Il coraggio del cinghialino - Marco Vichi



Il coraggio del cinghialino
Autore: Marco Vichi
Editore: Guanda

Ci sono cagnolini dolci e teneri, che godono dell’affetto di chi li ha scelti e li cura con amore, e ce ne sono altri, meno fortunati, che vengono abbandonati da umani senza cuore. Ma se questa favola ha un inizio così difficile, per fortuna la Natura ha in serbo per il piccolo protagonista una seconda possibilità: un branco di cinghiali, proprio per quel suo musetto simpatico, così simile al loro, decide di adottarlo. Il nostro eroe a quattro zampe sembra aver trovato la felicità e scorrazza per i boschi con i suoi nuovi fratelli. Ma un giorno, all’improvviso, gli esseri umani faranno di nuovo irruzione nella sua vita…

http://www.guanda.it/scheda.asp?editore=Guanda&idlibro=8245&titolo=Il+coraggio+del+cinghialino

Blog del bravissimo illustratore:
http://giancarlocaligaris.blogspot.it/


Il "Classico" da scoprire - 3° Appuntamento



Il "Classico" da scoprire
3° appuntamento

...Pronti? Chi gioca?

Di quale libro sto parlando ?


Jane Eyre - Charlotte Brontë - Newton Compton



Jane Eyre
Autrice: Charlotte Brontë
Editore: Newton Compton


Introduzione di Giuseppe Lombardo
Edizione integrale

Jane Eyre è il capolavoro di Charlotte Brontë, l’affresco vivissimo di un’epoca e di una società, la storia di una proposta d’amore inaccettabile dal punto di vista della morale corrente ma che innesca il tormento della passione e la conseguente repressione. Potente figura femminile, l’eroina del romanzo ha ispirato numerose versioni cinematografiche. Cenerentola priva del candore della fiaba, Jane è la piccola governante che affascina e poi sposa il suo padrone, né bella né attraente secondo i canoni ottocenteschi della femminilità, forse ignara delle arti sottili della seduzione, ma animata da una volontà incrollabile che travolge ogni ostacolo e la preserva immune dalle tentazioni disseminate sull’aspro cammino che conduce alla realizzazione di sé come donna.

http://www.newtoncompton.com/libro/jane-eyre


lunedì 28 dicembre 2015

Il "Classico" da scoprire - 2° appuntamento






Pronti? Chi Gioca?

Di quale libro "Classico" sto parlando ?



L'amante di Lady Chatterly - David Herbert Lawrence



L'amante di Lady Chatterly
Autore: David Herbert Lawrence
Editore: Newton Compton Editori

Introduzione di Vanni De Simone
Traduzione di Bruno Armando
Edizione integrale

L’amore adultero tra una nobildonna e il proprio guardiacaccia narrato in questo romanzo, il più celebre di D. H. Lawrence, scandalizzò a tal punto l’Inghilterra da essere immediatamente proibito in tutti i Paesi di lingua inglese. In realtà quest’opera bellissima difende appassionatamente le ragioni dell’amore, della passione più autentica e travolgente, della ricerca spregiudicata di un sentimento libero, genuino, intenso, di fronte a tutte le regole, i pregiudizi e le convenzioni che finiscono con l’incatenare ogni vero sentire. Giustamente i due personaggi di questo romanzo, diventato quasi mitico, Connie Chatterley e il guardiacaccia Mellors, si sono imposti, nell’immaginario contemporaneo, come modelli di una vitalità trasgressiva, intesa come ritorno alle energie pure della natura.

http://www.newtoncompton.com/libro/lamante-di-lady-chatterley


domenica 27 dicembre 2015

Cenone di Capodanno - Giochiamo con: Il "Classico" da scoprire - 1° appu...



Cenone di Capodanno
Il "Classico" da scoprire

Per 5 giorni vi leggerò la trama di un libro.
Toccherà a voi indovinarne il titolo....

...e allora.... Pronti? Chi gioca ?!?!?

giovedì 24 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Ventiquattrestimo giorno - Il regalo giusto



Il regalo giusto



A Natale vuoi fare il regalo giusto?
Pensa a cose di gran buon gusto.
Per gli amici lettori sicuramente i libri tanto amati
Per i ragazzi cellulari e videogiochi tanto sperati,
Per la famiglia una nuova tivú
Per il cane un osso, cosa volere di più?

Ma vi svelo un segreto, il regalo più sincero,
Quello più bello e sperato,
Non è in un negozio, né al supermercato.
È in ciascuno di noi, e ciascuno lo può donare,
Tutti i giorni e il giorno di Natale.

Il sorriso della persona che ha donato col cuore
L'abbraccio che ricevi da tuo figlio con tanto amore.
Un saluto lontano da una persona cara
Il pensiero di chi non c'è, ma che lo sai che ti ama.

Fatevi gli auguri, scambiatevi i regali
Ma non dimenticate le carezze e sorrisi speciali.
Scalda il cuore e scioglie la neve
Un abbraccio sincero fatto come si deve.

A questo punto il vostro regalo diventerà
Il più bel gesto d'amore che uno riceverà.

Buon Natale a tutti



Favole dell'ultimo minuto - Andrea Valente - Lapis



Favole dell'ultimo minuto
Autore: Andrea Valente
Editore: Lapis

Leoni, volpi, asini e cicale, ma anche zebre, giraffe, cammelli, pinguini, zanzare e persino un microbo, in una nuova raccolta di favole da leggere in un minuto ciascuna, quando si ha un minuto soltanto prima della buonanotte o alla fermata del tram. Sessanta favole per sessanta minuti, da leggere in due mesi, una al dì, o tutte d’un fiato in un giro d’orologio.
Sul filo dell’umorismo, tra sorrisi e sospiri, grugniti, mugugni, barriti, belati, ululati, cri-cri e cra-cra, con la testa nella Grecia antica di Esopo e i piedi nel mondo di oggidì.

Tic-tac tic-tac tic-tac, l'orologio cammina e non si ferma nemmeno per fare ti-tic o ti-tac.

http://www.edizionilapis.it/it/libro.php?id=444


mercoledì 23 dicembre 2015

È così che si uccide - Mirko Zilahy - Longanesi



È così che si uccide
Autore: Mirko Zilahy
Editore: Longanesi

Uscita: 4 gennaio

La pioggia di fine estate è implacabile e lava via ogni traccia: ecco perché stavolta la scena del crimine è un enigma indecifrabile. Una sola cosa è chiara: chiunque abbia ucciso la donna, ancora non identificata, l’ha fatto con la cura meticolosa di un chirurgo, usando i propri affilati strumenti per mettere in scena una morte. Perché la morte è uno spettacolo. Lo sa bene, Enrico Mancini. Lui non è un commissario come gli altri. Lui sa nascondere perfettamente i suoi dolori, le sue fragilità. Si è specializzato a Quantico, lui, in crimini seriali. È un duro. Se non fosse per quella inconfessabile debolezza nel posare gli occhi sui poveri corpi vittime della cieca violenza altrui. È uno spettacolo a cui non riesce a riabituarsi. E quell’odore. L’odore dell’inferno, pensa ogni volta. Così, Mancini rifiuta il caso. Rifiuta l’idea stessa che a colpire sia un killer seriale. Anche se il suo istinto, dopo un solo omicidio, ne è certo. E l’istinto di Mancini non sbaglia: è con il secondo omicidio che la città piomba nell’incubo. Messo alle strette, il commissario è costretto ad accettare l’indagine… E accettare anche l’idea che forse non riuscirà a fermare l’omicida prima che il suo disegno si compia. Prima che il killer mostri a tutti – soprattutto a lui – che è così che si uccide.

http://www.ibs.it/code/9788830442009/zilahy-mirko/e-cosi-che.html

www.longanesi.it


martedì 22 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Ventiduesimo giorno - La pecora nera alla grot...







I racconti dell'Avvento
Ventiduesimo giorno

La pecora nera alla grotta di Betlemme

 
C'era una volta una pecora diversa da tutte le altre.
Le pecore, si sa, sono bianche; lei invece era nera, nera come la pece.
Quando passava per i campi tutti la deridevano, perché in un gregge tutto bianco spiccava come una macchia di inchiostro su un lenzuolo bianco: «Guarda una pecora nera! Che animale originale; chi crede mai di essere? ».
Anche le compagne pecore le gridavano dietro: «Pecora sbagliata, non sai che le pecore devono essere tutte uguali, tutte avvolte di bianca lana?».
La pecora nera non ne poteva più, quelle parole erano come pietre e non riusciva a digerirle.

E così decise di uscire dal gregge e andarsene sui monti, da sola: almeno là avrebbe potuto brucare in pace e riposarsi all'ombra dei pini.

Ma nemmeno in montagna trovò pace. «Che vivere è questo? Sempre da sola!», si diceva dopo che il sole tramontava e la notte arrivava.

Una sera, con la faccia tutta piena di lacrime, vide lontano una grotta illuminata da una debole luce. «Dormirò là dentro » e si mise a correre. Correva come se qualcuno la attirasse.

«Chi sei?», le domandò una voce appena fu entrata.

«Sono una pecora che nessuno vuole: una pecora nera! Mi hanno buttata fuori dei gregge».

«La stessa cosa è capitata a noi! Anche per noi non c'era posto con gli altri nell'albergo. Abbiamo dovuto ripararci qui, io Giuseppe e mia moglie Maria. Proprio qui ci è nato un bel bambino. Eccolo!».

La pecora nera era piena di gioia. Prima di tutte le altre poteva vedere il piccolo Gesù.
«Avrà freddo; lasciate che mi metta vicino per riscaldarlo!».

Maria e Giuseppe risposero con un sorriso.
La pecora si avvicinò stretta stretta al bambino e lo accarezzò con la sua lana.
Gesù si svegliò e le bisbigliò nell'orecchio: «Proprio per questo sono venuto: per le pecore smarrite!».

La pecora si mise a belare di felicità. Dal cielo gli angeli intonarono il «Gloria».


Silver L'ultimo segreto - Kerstin Gier



Silver. L'ultimo segreto
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio

Un sogno incredibilmente reale
Un'ombra misteriosa
Un amore da salvare


Il grandioso finale della trilogia dei sogni, pubblicata in 17 paesi.
800.000 copie vendute in Germania.
Al primo posto della classifica dello «Spiegel»


Ormai è appurato: nemmeno nei sogni si può stare in pace. Prima, quando Liv viveva a casa sua, i sogni erano affari suoi, ma adesso che si è stabilita a Londra insieme alla sorella Mia da Ernest, il nuovo compagno della madre Ann, sembra che tutti ne sappiano più di lei. In primo luogo Grayson, il fratello appena acquisito, e poi tutti i suoi amici. Da quando le sono apparsi in sogno in un cimitero, intenti in una cerimonia esoterica, Liv è costretta a condividere con altri ragazzi non solo la scuola, ma anche la notte e i suoi incubi. Da un certo punto di vista questo può avere i suoi aspetti positivi, specialmente quando Liv è con il fascinoso Henry… ma i sogni sono minacciati da una presenza oscura e inquietante pronta a seguire i ragazzi nei loro spostamenti e, soprattutto, il loro amico Arthur ha deciso inspiegabilmente di rovinare per sempre la loro vita. Di giorno, le cose non sembrano andare meglio in questa famiglia allargata dove c’è ancora qualche rancore di troppo tra Florence, la spocchiosa gemella di Grayson, la mamma di Ernest che mai e poi mai vorrebbe diventare la suocera di Ann e l’autore di un blog anonimo che si diverte a spiattellare tutti i segreti di Liv. Certo, c’è Henry, il suo meraviglioso fidanzato, ma cosa farà quando scoprirà che Liv gli ha mentito? Con «Silver. L’ultimo segreto» si conclude la Trilogia dei sogni: una storia fantastica, divertente, romantica, misteriosa, scritta con una fantasia impareggiabile dall’autrice della Trilogia delle gemme.

http://www.corbaccio.it/generi/narrativa_fantastica/silver_lultimo_segreto_9788863807042.php


lunedì 21 dicembre 2015

Il naso di Babbo Natale - Andrea Valente



Cari amici Bambini,

oggi il racconto dell'avvento  è una bellissima filastrocca che ci è stata regalata da Andrea Valente.

Il titolo della filastrocca è "Il naso di Babbo Natale".

Potrete trovare il testo completo sul sito www.traparentesi.eu a questo link:
http://www.traparentesi.eu/2015/il-naso-di-babbo-natale/

Grazie Andrea
Buon Natale

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*Edizione straordinaria
I racconti dell'Avvento
21° giorno


La storia di Fire - Laurens de Graaf





Storia di Fire
Autore: Laurens de Graaf
Editore: Tea

Una donna e il suo cane: all'inferno e ritorno, grazie all'amore e alla fiducia
Fire è un pastore belga rosso come il fuoco e pieno di vita, il più grande di una cucciolata di Malinois, sette maschi e tre femmine. Giovanna è una bella ragazza trentenne, minuta, capelli lunghi corvini, grandi occhi scuri e un sorriso sempre pronto sul volto.
Questa è la loro storia: una storia di amore e di riscatto, dove l'amore vince sugli errori, le incomprensioni, la brutalità e la cattiveria.
Un romanzo che vuole richiamare l'attenzione su una razza canina, i Malinois, che rischia di diventare di moda, senza che ne siano conosciute le particolari esigenze. Ma prima di tutto è la storia di una donna e del suo cane, e del loro rapporto tragicamente smarrito e felicemente ritrovato.

http://www.tealibri.it/generi/narrativa_generale/storia_di_fire_9788850241569.php


domenica 20 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Ventesimo giorno - Uno sciopero straordinario ...



Uno sciopero straordinario - di Dino Ticli

Il fatto e accaduto tanti anni fa quando ancora gli scioperi non erano molto conosciuti. Possiamo perciò considerarlo come il primo vero sciopero della storia.

Una storia un po' strana, però; infatti a protestare furono tutti i Babbo Natale della Terra.

Ecco perché.
Allora come oggi, durante l'intero anno, nel loro rifugio al Polo Nord, i Babbo Natale preparavano con cura i regali, ed esaminavano ogni lettera ricevuta per essere pronti a distribuire i doni ad ogni dicembre.

E' un lavoro che hanno sempre saputo svolgere con precisione. Possiedono infatti numerosi mezzi di trasporto adatti per andare in ogni luogo della Terra.

Il Babbo Natale che compie il suo giro in Africa viaggia su un calesse trainato da quattro magnifici struzzi.
Quello che va in Asia sta comodamente seduto in un baldacchino sulla groppa di un elefante.
Una bella slitta trainata da renne, abituate al freddo, e usata dal Babbo Natale che viene da noi in Europa.
Naturalmente un magnifico canguro, che oltretutto possiede una borsa capiente sulla pancia, trasporta il Babbo Natale australiano.
Numerosi altri sono i mezzi che usano, ma li lascio immaginare a voi.

Purtroppo in quel lontano periodo stava accadendo qualcosa di molto preoccupante che mise presto in subbuglio l'intero Polo Nord.
- è proprio una brutta situazione - disse il Babbo Natale addetto a distribuire doni in Cina, con i suoi panda da traino al suo fianco. - Lo sapete anche oggi l'orso postino ha portato pochissime lettere?
- Purtroppo sì... e pensare che lo scorso anno ne ricevevamo centinaia ogni giorno - disse il Babbo africano strigliando il dorso delle sue zebre.
- Per non dire di alcuni anni fa, quando eravamo sommersi dalle richieste dei bambini - aggiunse quello americano.
- Sono veramente troppo poche queste lettere - intervenne quello giapponese sollevando una manciata di fogli, - e oltretutto bisogna considerare che almeno la metà le ha scritte il nostro buon orso postino che non sopporta di vederci così giù di morale.
- Davvero? - domando sorridendo quello europeo.
- Ma certo! Senti questa cosa dice: "Caro Babo Nattale, sonno un banbinno di sete anni e desiddero richevere ha Nattale una bela e sugossa bisteca di balena che non lo mai sagiata".
- Hai ragione - esclamo sorridendo a quelle parole, - nessun'altro avrebbe saputo scrivere una simile lettera. - Ma che cosa sta succedendo?
- Ve lo dico io: i bambini non credono più che Babbo Natale esista e perciò hanno smesso di scriverci.
- Ma come mai? Chi li ha convinti di questo?
- Cosa vuoi, i genitori non hanno più la pazienza di raccontare ai bambini la storia di Babbo Natale. E poi in quest'era moderna, dove le carrozze sfrecciano a destra e a sinistra, dove centinaia di velieri solcano i mari, la gente corre indaffarata, i castelli e i palazzi sorgono come funghi, chi vuoi che abbia voglia e tempo di credere a noi?
- Ma se nessun bambino ci scrive più, come faremo a portare loro i regali che desiderano?
- E infatti, anche quest'anno, solo pochi riceveranno i doni: quelli che ci hanno scritto e i bambini più ricchi, perché ai loro genitori non interessa Babbo Natale.
- Che brutta cosa!
- Terribile, dico io!
- Bisogna porvi rimedio!
- Già, e come?
- Protestiamo!
- Protestiamo?
- Certo! Con uno sciopero: quest'anno non porteremo i doni a nessuno.
- Hai ragione!
- Davvero! Inoltre stamperemo tanti volantini che distribuiremo con i nostri mezzi di trasporto, in tutta la Terra. Scriveremo così: "Babbo Natale quest'anno sciopera, perché nessuno vuole più credere in lui".
E lo fecero davvero.

Quell'anno i bambini di tutto il mondo ci rimasero molto male per non aver ricevuto neanche un dono; ma alla fine piccoli e grandi capirono i loro errori e furono davvero felici di avere riscoperto Babbo Natale, con il quale si scusarono di cuore, inviando fiumi di lettere.

E i Babbo Natale, commossi, l'anno successivo portarono il doppio di regali.

Da allora tutto e tornato normale, anche se girano brutte voci che dicono che l'orso postino da un po' di tempo a questa parte ha ricominciato a scrivere lettere a Babbo Natale.


La reliquia di Costantinopoli - Paolo Malaguti



La reliquia di Costantinopoli
Autore: Paolo Malaguti
Editore: Neri Pozza

1565, Venezia. Il sole non lambisce ancora il camposanto di San Zaccaria, quando il vecchio Giovanni si cala nella tomba del chierico Gregorio Eparco, il suo antico tutore, appena riesumata dai pissegamorti in cambio di tre ducati. Non vuole trafugare la bara di legno marcio o le ossa ricoperte di lanugine e muffa. Sta cercando un libercolo. Un diario «avvolto in una pezza di tela cerata, sigillata da un nastro nero», che lui stesso, cinquant’anni prima, ha nascosto sotto la nuca del maestro, dopo aver giurato di non sfogliarlo né di farne parola con nessuno.
Il giuramento, però, ora può essere infranto, poiché le annotazioni contenute in quell’involucro sono l’unico indizio in grado di condurre ad alcune preziosissime reliquie cristiane andate perdute.
Il diario si apre nel 1452, quando Gregorio – «la barba folta e nera» e un «fisico più da rematore che da mercante» – giunge ad Adrianopoli insieme con il suo socio d’affari, l’ebreo-veneziano Malachia Bassan.
La città, strappata a Venezia dagli Ottomani un secolo prima, offre uno spettacolo raccapricciante agli occhi dei due giovani mercanti. Ventotto marinai di una galea da mercado della Serenissima, accusata  di aver disubbidito agli ordini provenienti dalla fortezza di Boghaz-kesen, fatta costruire da Maometto II per controllare il traffico sul Bosforo, sono stati torturati, uccisi e lasciati alla mercé dei cani nelle pubbliche vie.
L’intento del giovane Sultano, un ragazzo di diciannove anni magro e pallido, è chiaro: offrire una dimostrazione di forza prima di cingere d’assedio la città che, per i cristiani, è la madre e la guida di tutto il mondo, l’ancella stessa del Padre: Costantinopoli, l’arca di santità che custodisce il maggior numero di reliquie cristiane.
Mentre uno sparuto esercito di genovesi, greci e veneziani tenta di respingere l’assalto dei turchi, Gregorio ha un’idea: recuperare tutti «i frammenti di Paradiso» appartenuti ai santi e disseminati nelle chiese, nei sotterranei e dentro il Grande Palazzo imperiale di Costantinopoli, per salvare in tal modo la Cristianità. Un’idea allettante anche per Malachia Bassan, nella cui mente si affaccia il pensiero che, male che vada,  quelle reliquie così preziose possono pur sempre essere vendute.
Così tra imboscate, fughe ed enigmi, i due giovani mercanti si accingono all’impresa…
Con una documentazione sterminata capace di riprodurre fedelmente l’architettura di Costantinopoli cinta d’assedio dagli Ottomani e le strategie militari, le lingue, i culti e i costumi dell’epoca, Paolo Malaguti scrive un romanzo d’avventura dall’inarrestabile tensione narrativa. E ci consegna due protagonisti memorabili, figli del XV secolo: il saggio e ossequioso chierico Gregorio e l’imprevedibile ebreo Malachia.

http://www.neripozza.it/collane_dett.php?id_coll=1&id_lib=934

sabato 19 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Diciannovesimo giorno - Anno nuovo - Gianni Ro...





Anno nuovo
Autore: Gianni Rodari

L’anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.


Gli ultimi giorni di Mata Hari - Giuseppe Scaraffia





Gli ultimi giorni di Mata Hari
Autore:Giuseppe Scaraffia
Editore: Utet

Parigi, nel 1917, è immersa nel buio del coprifuoco. L’esercito tedesco incombe sulla città. Qua e là le truppe francesi si ammutinano, mentre la produzione è messa in pericolo dagli scioperi.
Non si sa a chi dare la colpa di questo disastro, che rischia di travolgere la capitale del XIX secolo. Sui giornali i caricaturisti ritraggono le figure più odiate: i ricchi, privilegiati e imboscati, i profittatori di guerra, le spie.
Margaretha Geertruida Zelle, meglio nota come Mata Hari, si candida così al ruolo di capro espiatorio perfetto. Ricca non lo è, forse, ma ha calcato i palchi di molti teatri, e i parquet di molti salotti; ha avuto amici e amanti importanti, è conosciuta da tutti e tutti conosce nel mondo dorato della Belle Époque, che dal fronte si tiene certo ben lontano. Dall’inizio della guerra ha incontrato e amato anche tenenti, colonnelli e capitani, cui, a quanto si dice, ha carpito informazioni da vendere al miglior offerente. Così, nonostante le prove inconsistenti, Mata Hari viene arrestata, processata e condannata a morte.
Nei giorni che precedono il 15 ottobre, data fissata per l’esecuzione, quel mondo di scrittori, intellettuali, dandy, diplomatici e ufficiali rimane col fiato sospeso. Non possono fucilare Mata Hari, pensano tutti: non oseranno.
Giuseppe Scaraffia ricostruisce quegli ultimi giorni a partire da testimonianze e documenti, pagine di diario e stralci di opere letterarie. Dov’erano in quei giorni Gabriele d’Annunzio ed Ernest Hemingway, Lawrence d’Arabia e Claude Debussy? Che cosa pensavano e scrivevano Colette, Filippo Tommaso Marinetti, Virginia Woolf, Arthur Conan Doyle o Marcel Proust?
In questo caleidoscopio di storie e personaggi al centro resta comunque lei, Mata Hari: nel suo desiderio di farsi opera d’arte vivente, riesce infine a liberarsi dello stigma del capro espiatorio, tramutando la sua esecuzione in un ultimo spettacolo quasi perfetto.

http://www.utetlibri.it/libri/ultimigiorni_matahari/


venerdì 18 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Diciottesimo giorno - Astro del ciel



La storia del più famoso canto natalizio: Astro del ciel

Era la vigilia Natale del 1817. Nelle Alpi austriache la neve era caduta abbondante. Nel piccolo villaggio di Hallein, il reverendo Giuseppe Mohr amava riunire intorno a sé i bimbi del paese ed esercitarli nel canto.
Quella vigilia il parroco si sentiva la vena poetica; forse la neve, le voci dei bimbi, o quella particolare atmosfera natalizia, gli fecero scrivere di getto alcuni versi che l'organista del paese, Franz Guber, musicò.
Al termine della messa di mezzanotte, accompagnato con una chitarra, poiché l'organo si era rotto, Guber fece ascoltare a tutti coloro che si erano raccolti in chiesa, il nuovo canto.
Stille Nacht (in italiano Astro del ciel) fu tradotto in tutte le lingue.
Da allora, migliaia  di voci fanno echeggiare questo canto sotto i cieli di tutto il mondo, Natale dopo Natale.

www.poesie.reportonline.it


Qualcosa di vero - Barbara Fiorio







Qualcosa di vero
Autrice: Barbara Fiorio
Edizioni: Feltrinelli

 A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l’infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell’alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c’è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le “fiabe vere”. Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney.
E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l’uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti. Ma anche perché in ogni storia, persino in quelle più divertenti, si nasconde un mostro. E per sconfiggerlo le parole non bastano.
Per sconfiggerlo ci vuole qualcosa di vero.

Giulia è una pubblicitaria scombinata. Rebecca è una bambina che non si accontenta delle solite storie.  Un pianerottolo. Un incontro. E, da tenere segreto, qualcosa di vero.


giovedì 17 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - 17° giorno - Babbo Natale - Rosalba Troiano



Babbo Natale
Tratta da: Filastrocche di Natale
Autrice: Rosalba Troiano
Edizioni: Giunti Kids

I racconti dell'Avvento
17° giorno

Babbo Natale è un signore panciuto,
con riccioli bianchi e viso barbuto
veste di rosso,ha tondi occhiali,
cintura, fibbia e neri stivali.

Sorride sempre e ha il cuore d'oro,
a tutti i bimbi vuol bene un tesoro:
si dice viva tra i ghiacci in Lapponia
con una tata di nome Tonia

che dà una mano a smistare la posta
e ad ogni lettera manda risposta.
Babbo Natale insieme agli gnomi,
fabbrica tanti giocattoli e doni

E quando è giunto il momento solenne,
carica bene la slitta e le renne,
parte nel cielo stellato e sereno
e gira il mondo in un mezzo baleno.

Molto agilmente si cala dal tetto,
sorride al bimbo che dorme nel letto
e sotto l’albero pian pianino
mette un regalo incartato a puntino.

Mangia un biscotto, beve del latte
torna a viaggiare per tutta la notte
e quando infine torna da Tonia
già alto è il sole nel cielo in Lapponia.


Il gatto che aggiustava i cuori - Rachel Wells


Il gatto che aggiustava i cuori
Autrice: Rachel Wells
Editore: Garzanti

«Una storia che ha scaldato il cuore dei lettori. Un debutto sorprendente per mesi in vetta alle classifiche.»
The Bookseller

La gente accusa noi gatti di essere egocentrici ed egoisti,
ma spesso le cose stanno in tutt'altro modo.
Ero un gatto desideroso di aiutare chi ne aveva bisogno.
D'indole gentile e amorevole,
ero impegnato nella nuova, specialissima missione:
prendermi cura delle persone.

Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po' di carezze, un po' di fusa rumorose, ed è felice. Ma all'improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra. Tutto cambia quando arriva in Edgar Road, una via piena di verde e di bellissime villette a schiera. Alfie capisce subito che solamente lì può sentirsi di nuovo a casa. Solamente lì può trovare una nuova famiglia. Eppure gli abitanti del quartiere non sono pronti ad accoglierlo. Concentrati sui loro problemi, non hanno tempo per occuparsi di lui. Fino a quando scoprono che non è un gatto come gli altri. Ha un dono speciale: è capace di riconoscere i desideri più nascosti. Alfie sa bene che Claire è ancora in cerca di amore dopo essere stata lasciata dal fidanzato; che Jonathan, cinico e disincantato, in realtà si sente troppo solo, e che Polly vorrebbe solo qualcuno in grado di proteggerla. Giorno dopo giorno, si accorgono di quanto abbiano bisogno di lui. Il loro nuovo amico è pronto ad aiutarli, a provare a cambiare le loro vite, a riaccendere le loro speranze. Perché Alfie è in grado di aggiustare quello che il destino a volte ha rotto e ad ascoltare la melodia silenziosa dei loro cuori. Un romanzo che è un caso editoriale unico. Con 100.000 copie vendute in un mese è salito in vetta alle classifiche inglesi. Adorato dai librai indipendenti, Il gatto che aggiustava i cuori ha acceso tra i lettori un inarrestabile passaparola. Un protagonista dolce e buffo come il gatto Alfie, e la sua capacità di aiutare le persone a ritrovare sé stesse. Un libro che regala felicità, e insegna che c'è sempre una sorpresa in arrivo.

http://www.garzantilibri.it/default.php?page=visu_libro&CPID=3337


mercoledì 16 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Sedicesimo giorno - L'uccellino di Natale





I racconti dell'Avvento
Sedicesimo giorno

L'uccellino di Natale

Quando giunse l'inverno tutti gli uccellini del bosco partirono. Soltanto un piccolo uccellino decise di rimanere nel suo nido dentro un cespuglio di agrifoglio:
voleva a tutti i costi attendere la nascita di Gesù per chiedergli qualcosa. L'inverno fu lungo e molto nevoso. Il povero uccellino era stremato dal freddo e dalla fame.

Finalmente arrivò la Notte di Natale. Quando lo uccellino fu dinnanzi al Bambino appena nato, disse : "Caro Gesù, vorrei che tu dicessi al vento invernale del bosco di non spogliare l'agrifoglio. Così potrei restare nel mio nido I e attendere la nuova primavera".

Gesù sorrise, poi chiamò un angelo e gli ordinò di esaudire il desiderio di quell'uccellino. Da allora, l'agrifoglio conserva le sue verdi foglie anche d'inverno. E per riconoscerlo dalle altre piante, l'angelo vi pose , delle piccole bacche rosse e lucide.

L'ombra della montagna - Gregory D. Roberts





L'ombra della montagna
Autore: Gregory D. Roberts
Editore: Neri Pozza

«Un unico sbaglio può appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce…»: così comincia quest’opera lungamente attesa dai milioni di lettori che, in ogni parte del mondo, hanno profondamente amato Shantaram, il romanzo con cui Gregory David Roberts si è affermato sulla scena letteraria internazionale. Accolto come una delle opere più importanti della narrativa contemporanea, capace di pagine di «inesorabile bellezza» (Kirkus Reviews), Shantaram ha come protagonista Lin, il «filosofo che ha smarrito l’integrità nel crimine», il fuggiasco divenuto a Bombay un «uomo della pace di Dio» in grado di allestire ospedali per mendicanti e di stringere relazioni pericolose con la mafia indiana.
Nell’Ombra della montagna, perduto nella giungla urbana di amore, morte e resurrezione dell’immensa metropoli indiana, Lin è alle prese con la Grande Ombra che si abbatte, improvvisa, sulla sua esistenza, su quella delle sue donne, Lisa e Karla, e dei suoi amici più cari.
Dopo la morte di Khaderbhai, il gangster-saggio che lo ha eletto a suo allievo, Lin si ritrova, in compagnia di Abdullah e di altri membri della vecchia organizzazione, nella Sanjay Company, la società criminale diretta dall’ambizioso Sanjay Kumar. In una delle scorribande in compagnia di Vikram, si imbatte in Concannon, uno straniero come lui, un irlandese dell’Ulster con uno scintillio spavaldo, quasi un presagio minaccioso negli occhi. Quell’incontro è l’errore destinato a oscurare ogni luce.
Concannon non conosce, infatti, compassione. Per essere sincero con sé, per non fingere ciò che non è e non può, deve essere insensibile a tutto e a tutti, e seguire il suo destino, la sua «follia marziale» che lo spingerà a scatenare una guerra sanguinosa tra la Sanjay Company e la banda degli Scorpions. Una guerra che, in obbedienza al Fato, il sole attorno a cui ruota la vita di tutti, coinvolgerà l’intera cerchia degli amici e degli amori di Lin: Didier, il dandy dall’aria giovane e decrepita al tempo stesso; Abdullah, l’iraniano alto e dai lunghi capelli; Madame Zhou, la faccendiera che per più di un decennio ha cavato sudore e segreti dai potenti frequentatori del suo bordello; Lisa, la ragazza che Karla è riuscita a far scappare dal labirinto di lenzuola macchiate di Madame Zhou; e, infine, Karla stessa, la donna che ha spezzato ogni catena del cuore di Lin, l’amore di sempre andata in sposa a Ranjit, il tycoon con sfrenate ambizioni politiche.
Servirà a Lin una lunga ascensione prima di lasciarsi alle spalle ogni oscurità e accostarsi alla vetta della saggezza, che traspare dalla catena dei monti all’orizzonte.
Romanzo che mantiene tutte le sue promesse, L’ombra della montagna ha già conquistato, nei paesi in cui è apparso, il favore dei lettori e si avvia risolutamente a diventare un libro-culto come il suo predecessore.




martedì 15 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Quindicesimo giorno - Voglio fare un regalo al...



I racconti dell'Avvento
Quindicesimo giorno

Voglio fare un regalo alla Befana
Gianni Rodari

La Befana, cara vecchietta,
va all'antica, senza fretta.
 Non prende mica l'aeroplano
per volare dal monte al piano,
si fida soltanto, la cara vecchina,
della sua scopa di saggina:
è così che poi succede
che la Befana... non si vede!

Ha fatto tardi fra i nuvoloni,
e molti restano senza doni!
 Io quasi, nel mio buon cuore,
vorrei regalarle un micromotore,
perché arrivi dappertutto
col tempo bello o col tempo brutto...

Un po' di progresso e di velocità
per dare a tutti la felicità!




L'imperatrice - Silvia Vaccari



L'imperatrice
Autrice: Silvia Vaccari
Fazi Editore

Di una bellezza irresistibile, colta e maliziosamente astuta, fin dalla nascita la piccola Lucrezia è stata educata per raggiungere un unico obiettivo: diventare l’imperatrice delle cortigiane. Bramata e corteggiata dagli uomini più potenti della Roma che conta, adorata e viziata da prelati e signori, in breve tempo la giovane donna conquista successo e agiatezze. Il prezzo di tutto ciò, però, per lei che dalle passioni ha tratto il proprio trionfo, è la condanna a un profondo distacco emotivo. La sua vita è infatti destinata a proseguire senza amore, sentimento che – come gli altri – è un lusso che non può concedersi: per diventare ricca e desiderabile deve mantenersi distante dagli uomini che incontra, asettica ed emotivamente impenetrabile. Sullo scenario della Roma dei Borgia e della rinascita delle arti, fra cene sfarzose e languidi incontri, L’imperatrice è la storia di una donna che conquista tutti ma che non riesce a farsi conquistare, urlando la propria angoscia per quell’amore che così tante volte ha sfiorato ma mai veramente avuto, tormentata dalla tirannia della bellezza e dal dolore della solitudine.

http://fazieditore.it/catalogo-libri/in-evidenza/limperatrice/


lunedì 14 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Quattordicesimo giorno - Rudolf la renna


I racconti dell'Avvento
Quattordicesimo giorno

Rudolf la renna

Rudolf è una renna assai speciale
è lei che tira la slitta di Natale!
Gli gnomi gentili preparano i doni
da regalare ai bimbi più buoni
poi chiamano Rudolf che arriva di fretta
portando con sé la sua grande slitta.
Riempita di doni e tante altre strenne
la slitta va nel cielo tirata dalle renne
e viaggia nella notte con Babbo Natale
facendo ogni consegna precisa e puntuale,
portando ai bambini tutti i doni e le strenne
grazie anche a Rudolf e alle altre renne!


Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso - Francesco Antinucci



Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso
Autore: Francesco Antinucci
Editori Laterza

Per lungo tempo – decine di secoli – le spezie hanno influenzato l’economia del mondo (di tutti i mondi, antico, medioevale, moderno) e di conseguenza hanno determinato gran parte della sua storia. Il prodotto più trasportato di questi che oggi chiameremmo ‘a elevato valore aggiunto’ è stato, ad esempio, il pepe, una sostanza che non serve ad alcuna funzione, come d’altronde tutte le altre spezie. Ma perché l’uomo desidera tanto – anzi, sopra ogni cosa – prodotti totalmente inutili? Perché in realtà essi assolvono a una funzione ancora più importante di quelli utili: se quelli utili servono a mantenerlo in vita, quelli inutili servono invece a rappresentarlo. E siccome la costruzione della propria immagine è stata ed è per l’uomo più importante di qualunque valore funzionale, la corsa alle spezie ha dato vita alla più lucrosa attività economica della storia umana.
Francesco Antinucci racconta questa storia e la storia del veicolo primario delle spezie: l’arte culinaria. Alla fine di ogni capitolo ciascuno troverà le istruzioni per farne esperienza diretta, attraverso le ricette più tipiche e più eseguibili della cucina della Roma antica, del Medioevo e del Rinascimento.

La grande avventura delle spezie nella cucina, nella storia e nel mito. Un racconto tutto pepe!
Corrado Augias

La storia di una delle categorie alimentari più interessanti e controverse, affascinanti come può esserlo solo il superfluo.
Carlo Petrini

http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788858114049




domenica 13 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Tredicesimo giorno - Il pettirosso



I racconti dell'Avvento
Tredicesimo giorno

Il pettirosso

Nella stalla dove stavano dormendo Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, il fuoco si stava spegnendo. Presto ci furono soltanto alcune braci e alcuni tizzoni ormai spenti. Maria e Giuseppe sentivano freddo, ma erano cosi stanchi che si limitavano ad agitarsi inquieti nel sonno.

Nella stalla c'era un altro ospite: un uccellino marrone. Era entrato nella stalla quando la fiamma era ancora viva; aveva visto il piccolo Gesù e i suoi genitori, ed era rimasto tanto contento che non si sarebbe allontanato da li neppure per tutto l'oro del mondo.

Gesù bambinoQuando anche le ultime braci stavano per spegnersi, 1'uccellino pensò al freddo che avrebbe patito il bambino che dormiva sulla paglia della mangiatoia. Spiccò il volo e si posò su un coccio accanto all'ultima brace.

Cominciò a battere le ali facendo aria sui tizzoni perchè riprendessero ad ardere. Il piccolo petto bruno dell'uccellino diventò rosso per il calore che proveniva dal fuoco, ma il pettirosso non abbandonò il suo posto. Scintille roventi volarono via dalle brace e gli bruciarono le piume del petto ma egli continuò a battere le ali finchè alla fine tutti i tizzoni arsero in una bella fiammata. Il piccolo cuore del pettirosso si gonfio di orgoglio e di felicità quando il bambino Gesù sorrise sentendosi avvolto dal calore.

Da allora il petto del pettirosso è rimasto rosso, come segno della sua devozione al bambino di Betlemme.


Il Natale di Marguerite - India Desjardinis, Pascal Blanchet



Il Natale di Marguerite
Autrici: India Dejardinis, Pascal Blanchet
Editore: Bao Publishing

Marguerite ha ottantadue anni e poca voglia di festeggiare. I figli sono ormai lontani, già grandi, e lei ha paura di tutto ciò che si trova oltre la porta di casa sua. Questo Natale, però, sarà diverso.
Premiato con il Premio Ragazzi 2014 alla Fiera di Bologna, questo prezioso volume che viene dal Québec tocca temi inusitati per le storie di festività, e lo fa in modo delicato e profondo al tempo stesso, con illustrazioni assolutamente memorabili. I testi di India Desjardins e le illustrazioni di Pascal Blanchet creano un connubio magico, indimenticabile.

 http://www.baopublishing.it/shop/dettaglio/1043-Il_Natale_di_Marguerite


sabato 12 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Dodicesimo giorno - Il girotondo di Natale



Girotondo di Natale
Autrice: Rosalba Troiano
Tratta dal libro: Filastrocche di Natale
Editore: Giunti kids

Qui comincia il girotondo di Natale in tutto il mondo,
una festa di pace e di amore e di regali fatti col cuore

A Roma Gesù Bambino porta i regali a ogni piccino
si fa aiutare da Babbo Natale con le sue renne e una slitta speciale

Père Noël lo trovi in Francia
lunga barba e grossa pancia, dona a tutti i bimbi francesi
giochi da fare per dodici mesi.

In Olanda, San Nicola veste bianca e rosso-viola,
mette negli zoccoletti con i doni anche i dolcetti.

A San Paolo il tempo è estivo e il mantello rosso vivo
Papà Natale fa molto sudare, ma lui i regali continua a portare.

Bon Noël dirai a Parigi Merry Christmas sul Tamigi,
ma a Natale ovunque andrai bontà e gioia in dono avrai.


Il cartello - Don Winslow






Il cartello
Autore: Don Winslow
Editore: Einaudi Stile libero BIG

Adán Barrera, capo del cartello della droga piú potente del mondo, è rinchiuso in un carcere di San Diego in isolamento. Art Keller, l'agente della Dea che lo ha arrestato dopo avergli ucciso il fratello e lo zio, vive nascosto in un monastero del New Mexico, dove fa l'apicoltore e cerca di dimenticare una vita di menzogne e false identità. Quando Barrera riesce a farsi trasferire in un carcere messicano e a riprendere le redini del cartello, la guerra della droga riparte con una brutalità senza precedenti. Anche Keller è costretto a tornare in azione immergendosi in un mondo nel quale onesti e corrotti, vittime e assassini, si trovano dall'una e dall'altra parte della frontiera.

«Il cartello è il Winslow migliore. Intenso, brutale, profondo. Atmosfera impressionante, trama magistrale. Una botta di metanfetamina pura».
James Ellroy

«Don Winslow è un maestro e questo libro lo dimostra una volta di piú».
Michael Connelly

«Se Il potere del cane era quasi perfetto. Il cartello è semplicemente straordinario».
Lee Child

«Il cartello è un'opera monumentale».
The New York Times

http://www.einaudi.it/libri/libro/don-winslow/il-cartello/978880621754


venerdì 11 dicembre 2015

Decalogo per navigare sicuri - Alice nel paese di Internet


Alice nel paese di Internet
10 regole per navigare sicuri in internet
Testi di Pino Pace
Illustrazioni di Irene Frigo

Progetto nato dalla collaborazione tra l'Istituto Design di Torino e Terres De Hommes

Estratto del libro
Alice nel paese di Internet (libro non in commercio)
distribuito gratuitamente de Esselunga nel 2009
formato PDF disponibile qui:

http://www.ioproteggoibambini.it/Alice_Terre_des_Hommes_web.pdf

Per in nuovi progetti o attività di Terre des Hommes potrete collegarvi qui:
https://www.facebook.com/terredeshommesitalia/?fref=ts

Per informazioni sull'Istituto design di Torno potrete collegarvi qui
http://www.ied.it/


I racconti dell'Avvento - Undicesimo giorno - Lo zampognaro - Gianni Rodari



LO ZAMPOGNARO

Di: Gianni Rodari
Tratta da: Filastrocche in cielo e in terra
Editore: Einaudi

Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?

"Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento".

Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
"Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso".

Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?

" Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino".

Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente;

se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno

L'invenzione della madre - Marco Peano





L’invenzione della madre
Autore: Marco Peano
Editore: Minimum fax

Libro dell‘Anno di Fahrenheit (Radio 3)
Vincitore del Premio Volponi Opera Prima Stefano Tassinari

Questa è una storia d’amore. Si tratta dell’amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia – sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti – dà il via a un’avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi?
In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere mai stato. Raccontando di questo everyman, grazie al coraggio della grande letteratura, Marco Peano ridà senso all’aspetto più inaccettabile dell’esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo.

http://www.minimumfax.com/libri/scheda_libro/694


giovedì 10 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Decimo giorno - La leggenda del vischio





I racconti dell'avvento
Decimo giorno

La leggenda del vischio
   
C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva più nessun amico.
Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo. Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò:
- Fratello, - gli gridarono - non vieni?
Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli. Era un mercante e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva. Per tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi clienti e che cosa facessero.
Ma dove andavano?
Si mosse un po' curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli. Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli! Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per vender più caro.
E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare. No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita.
Eppure tutti gli camminavano a fianco. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme.
Ora li vedeva entrare e nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco.
Arrivò alla grotta insieme con gli altri; s'inginocchio insieme agli altri. - Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami.
E cominciò a piangere.
Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò. Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline.
Era nato il vischio.


La vigna di Angelica - Sveva Casati Modignani



La vigna di Angelica
Autrice: Sveva Casati Modignani
Editore: Sperling & Kupfer

Lunghi filari di viti si adagiano sui morbidi pendii di Borgofranco. Da due secoli la famiglia Brugliani è proprietaria di quell'antico borgo e di quelle vigne, curate con pazienza per trarne vini pregiati e inimitabili. A trentacinque anni, Angelica è l'erede della tradizione e del patrimonio famigliare. Madre, moglie, imprenditrice di successo: tutto sembra perfetto nella sua vita. Solo lei sa che dietro quella facciata si nasconde una zona d'ombra, fatta di menzogne – quelle del marito – e di sogni infranti. Una sera, mentre è in sella alla sua moto, l'amarezza e i pensieri pesanti prendono il sopravvento e Angelica, in preda al pianto, non si accorge che l'auto di fronte a lei sta frenando. L'urto è molto violento, ma per fortuna privo di conseguenze gravi, sia per lei sia per il conducente dell'automobile, Tancredi D'Azaro. Angelica non sa ancora che quel nome è sinonimo di alta cucina in tutto il mondo. Ed entrambi ignorano che, dopo quell'incontro fugace, il destino tornerà a intrecciare le loro strade, suscitando la tentazione di un nuovo inizio. Magari da vivere insieme, chissà: starà a loro scegliere, facendo i conti con il peso del passato e le responsabilità del presente, con il desiderio di cambiare e quell'istinto passionale che li anima. Perché la vita è fatta di sogni in cui perdersi e scelte in cui ritrovarsi, incontri che ci cambiano e passioni che ci riportano sulla strada di casa. La vigna di Angelica è la storia avvincente di una famiglia e di una tradizione millenaria, il ritratto di una protagonista affascinante in cui rivivono le tante donne produttrici di vino del nostro Paese, intraprendenti e coraggiose.

http://www.sperling.it/la-vigna-di-angelica-sveva-casati-modignani/


mercoledì 9 dicembre 2015

I racconti dell'avvento - Nono giorno - E' Natale



I racconti dell'Avvento
Nono giorno
E' Natale

E' Natale, E' Natale
chi sta bene e chi sta male:
c'è chi mangia il panettone,
lo spumante ed il torrone:
ed invece in qualche terra
i bambini fan la guerra.
Caro mio bel Bambinello
fa' che il mondo sia più bello
e con gli uomini in letizia
tutti in pace ed amicizia.
Ad ognuno fai trovare
ogni giorno da mangiare.
Della neve ogni fiocco
tu trasformalo in balocco
che poi cada lì vicino
ad ogni piccolo bambino.
Manda a tutti il proprio dono
e fammi essere più buono.

L'assassino, il prete, il portiere - Jonas Jonasson



L'assassino, il prete, il portiere
Autore: Jonas Jonasson
Editore Bompiani

Johan Andersson, conosciuto da tutti come Anders l’Assassino, è appena uscito di prigione e sbarca il lunario facendo piccoli lavori per i gangster della zona, e li farebbe anche bene se non fosse per il vizio di bere, che inizia a minacciare la sua professionalità. La sua vita subisce una svolta quando Anders incontra Johanna Kjellander, pastore della Chiesa protestante, e un portiere d’albergo (o meglio, di un bordello, appena diventato hotel con una stella). I tre decidono di formare una società basata sulle doti (e la reputazione) di Anders, mentre gli altri si occupano di trovare clienti, gestire le relazioni pubbliche e portare avanti nuove strategie di business. L’impresa funzionerebbe, se non fosse che la curiosità porta l’assassino a chiedersi il perché di ogni cosa e dopo qualche discussione con il pastore, decide di rivolgere le sue domande direttamente a Gesù che, del tutto inaspettatamente, gli risponde! Con la svolta religiosa di Anders, Johanna e Per capiscono che la società è in pericolo e devono elaborare un nuovo piano. In fretta. Con il suo stile ironico e del tutto personale, Jonas Jonasson ci mostra come persone all’apparenza normali possano trovarsi in situazioni del tutto assurde, così ci troviamo a seguire le vicende di tre divertenti quanto improbabili personaggi che vogliono fondare una Nuova Chiesa, con tutti i criminali della Svezia alle calcagna!


martedì 8 dicembre 2015

I racconti dell'Avvento - Ottavo giorno - La dieta di Babbo Natale





I racconti dell'Avvento
Ottavo giorno
La dieta di Babbo Natale

"Vuoi dire che sono diventato più ciccione?" rispose inarcando le sopracciglia l'incredulo Babbo Natale, e ordino che venisse portata la bilancia parlante.

"Sei ingrassato dieci chili!" sentenzio la bilancia pesando Babbo Natale. "Hai mangiato troppi dolci e merendine!" concluse.

"Allora mi devi allargare il costume!" disse Babbo Natale all'elfo sarto.

"Impossibile! Non può essere modificato, altrimenti perderà la sua magia!" rispose preoccupato l'elfo.

"Ma, allora... che cosa posso fare?" chiese pensieroso Babbo Natale.

"Non c'è che una soluzione: mettiti a dieta!" replicò convinto l'elfo.

Così, Babbo Natale inizio a mangiare brodini leggeri, frutta e verdura, senza assaggiare neppure un cioccolatino. Giorni dopo, gli elfi lo pesarono di nuovo sulla bilancia parlante. "Sei ingrassato ancora di un chilo!" sentenziò la bilancia.

"Ma com'è possibile?" chiesero gli elfi. "Ehm... non chiedetelo a me, io ho seguito scrupolosamente la dieta!" disse Babbo Natale.

Ma gli elfi non erano convinti... Decisero, perciò, di tenerlo d'occhio di nascosto. Quella notte, un'ombra si avvicinò al frigorifero, nella cucina del castello di ghiaccio.

Gli elfi accesero la luce e... "Ooooh!" esclamarono tutti insieme: Babbo Natale aveva tagliato una grossa fetta di panettone e la stava divorando con appetito!

"Ora è tutto chiaro!" esclamò severo l'elfo sarto. "Di giorno seguivi la dieta, mentre la notte ti rimpinzavi di dolci!".

"Che cosa posso farci?" replicò mortificato Babbo Natale. "Mi è sempre piaciuto mangiare tanto!".

"E ai bambini non pensi?" commentarono gli elfi. "Se non potrai indossare il costume magico, resterrano senza doni!".

"E' vero!" realizzò improvvisamente Babbo Natale, battendosi una mano sul capo. "Non posso permetterlo!".

Perciò iniziò a fare tanta ginnastica con cyclette, pesi e altri attrezzi. Giunse la Vigilia di Natale. Babbo Natale indossò il costume magico e provò ad abbottonarlo...

"Evviva! Adesso ti sta a pennello!" esclamò con gioia l'elfo sarto.

"Ce l'ho messa tutta!" disse soddisfatto Babbo

Natale. "Non potevo deludere i bambini!".

Così, quella notte, partì in volo con la slitta magica per regalare, ancora una volta, un pizzico di felicità ai bambini di tutto il mondo.-


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Racconto trovato in rete tratto da nostro figlio.it dove potrete trovare numerose altre idee per il Natale o altri eventi importanti della vostra vita:

http://www.nostrofiglio.it/natale/fiaba-della-buonanotte-la-dieta-di-babbo-natale

Frank Einstein e il motore ad antimateria - Jon Scieszka



Frank Einstein e il motore ad antimateria
Autore: Jon Scieszka
Illustrazioni di Brian Biggs.
Editore: Il Castoro

“Non avevo mai pensato che la scienza potesse essere così divertente… fino a quando non ho letto Frank Einstein. Vi farà sbellicare dalle risate”. – JEFF KINNEY

Unendo la scienza vera e propria a una narrazione umoristica irresistibile, Jon Scieszka crea un mondo unico di avventura
 e fantascienza!

VERA SCIENZA + FOLLE AVVENTURA = DIVERTIMENTO ASSICURATO!

Frank Einstein ama capire come funziona il mondo e per farlo costruisce strampalati congegni usando in parte la scienza, in parte tanta fantasia. 
Dopo un esperimento nel suo garage-laboratorio, si scatena un terribile temporale e in un lampo di luce i suoi robot Clink e Clank prendono vita. Pur non essendo esattamente i partner ideali di laboratorio, il sarcastico Clink e l’affettuoso Clank aiutano Frank nel tentativo di costruire un motore ad antimateria. Con la loro geniale invenzione vinceranno di sicuro il Premio Midville per la Scienza… a meno che l’arcinemico di Frank, T. Edison, non decida di mettersi in mezzo proprio ora! Una nuova, divertentissima serie con un protagonista eccezionale: un adorabile nerd con la passione della scienza e un’irrefrenabile immaginazione!

“I ragazzi adoreranno Frank Einstein” – EOIN COLFER, Artemis Fowl

“Caro Frank Einstein, puoi inventare la macchina del tempo e mandare il tuo libro all’epoca in cui ero un ragazzo? Mandami anche uno skateboard volante – Tommy” – TOM ANGLEBERGER, La mia vita con Yoda

Età di lettura: dai 10 anni

http://www.castoro-on-line.it/libri/frank-einstein-e-il-motore-ad-antimateria/


lunedì 7 dicembre 2015

Dimmi che credi al destino - Luca Bianchini



Dimmi che credi al destino
Autore: Luca Bianchini
Editore: Emons Audiolibri
Edizione testo: Mondadori

Londra ti coglie sempre di sorpresa e Ornella, che ci vive da molti anni, lo sa bene. Qui tutto può succedere. Ti senti sola? La tua piccola libreria italiana nel cuore di Hampstead sta per chiudere? Il passato torna minaccioso a far capolino? Quando meno te lo aspetti, all’improvviso gira il vento e le nuvole volano via. Tra amiche del cuore dai tacchi vertiginosi, pesci rossi e barbieri part-time, ecco la storia della libraia più straordinaria del mondo.

http://emonsaudiolibri.it/audiolibri/dimmi-che-credi-al-destino


I racconti dell'Avvento - Settimo giorno - La leggenda delle palline di ...



La leggenda delle palline di Natale
I racconti dell'Avvento
Settimo giorno

A Betlemme c'era un artista di strada molto povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù.

-Tutti portano qualcosa al piccolo Gesù ed io invece non ho proprio niente!.. Forse sarebbe meglio non andarci- pensava e questo pensiero lo faceva sentire molto triste.

-Cos'hai?- gli chiese un giorno un pastore vedendolo così triste allora il povero artista gli confidò il suo problema...

-Ti sbagli amico mio disse il pastore non è vero che non hai niente tu hai il tuo talento .. Va' da Gesù mostragli i tuoi giochi e vedrai che lo renderai felice.-

Rincuorato dalle parole del pastore, l'artista si fece coraggio e andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere, e lo fece ridere.

Questo è il perché ogni anno sull'albero appendiamo le palline colorate, per ricordarci delle risate di Gesù Bambino.